Il tricolore di Carla
È l’anniversario della Liberazione d’Italia.
I colori di questo giorno sono quelli del tricolore, che ha origini ben più lontane del dopo-guerra e, nonostante qualche modifica nel tempo, resta il vessillo del nostro popolo, delle sue sofferenze e delle libertà conquistate.
Che bella è la danza di una bandiera che sventola!
Il suo è un movimento leggero, evocativo, armonioso.
Ed è vero anche quando si tratta di una bandiera speciale, come quella di Carla Passarelli, che riesce ad ondeggiare da ferma.
Sinuosa, ma immobile.
I nostri piccoli Ospiti conoscono già questa meravigliosa artista cilentana.
Carla ha realizzato la sua interpretazione del tricolore, che oggi adorna un angolo del centro storico di Vallo della Lucania.
Non vetri dai colori brillanti, ma marmi e pietre che si integrano perfettamente nel contesto.
Toni spenti, che esprimono un animo mesto, distante da un patriottismo baldanzoso.
È un tricolore sobrio e quasi dimesso, che ricorda con delicatezza una pagine triste della fine della guerra: i bombardamenti che colpirono la città.
È insieme un omaggio a chi non ha potuto vedere la fine del conflitto, un ricordo di un popolo ferito e un augurio di pace.
Consiglio: una capatina a Vallo della Lucania è davvero una buona idea.
Vale la pena andare a vedere da vicino quest'opera piccola ma ricca di significato e, con l’occasione, passeggiare con il fresco per le viuzze del centro storico e godersi una bella serata nella cittadina che per noi Cilentani… è un po’ una seconda casa.