Regali o doni...

Negli ultimi anni, Natale ha sempre più spazio - e non solo in termini di scatoloni che ingombrano la soffitta. 
Con i bambini, siamo stati costretti a rallentare ogni giorno, per più giorni, perché altrimenti, come dicono loro - “non abbiamo proprio il tempo di godercelo”.

Così, magicamente, è finita anche la corsa all’ultimo regalo. E il motivo è che “regali di Natale” non ne facciamo più.
E quindi non pensiamo più a nessuno?! - verrebbe da chiedersi. 
Tutt'altro.

Quando decoriamo casa per Natale, ogni ninnolo ha il suo posto e ciascuna pallina dell'albero di Natale sembra avere un suo specifico ramo, ma… prestiamo la stessa attenzione a quello che c'è sotto? 

Di cosa riempiamo il nostro albero, di doni o di regali?

No, non è solo un problema lessicale.

Un regalo è qualcosa che facciamo (spesso con piacere ed orgoglio) per convenzione sociale e che è tanto più importante quanto più ha valore economico -  non a caso deriva da “regale”, ovvero “offerta al re”. Con un regalo, mi privo di qualcosa di importante per offrirtela. 

Il dono, invece, ha un significato più intimo e rimanda ad un gesto che gratifica prima ancora chi lo fa. Quando doniamo, l’altro è in quel momento al centro delle nostre attenzioni, gli dedichiamo il nostro tempo dimostrando spontaneamente l’importanza che ha per noi, con il solo intento di dire “sono felice quando ti penso”. Nel dono non c’è privazione, perché il dono appaga chi lo offre. 

"Non abbiamo il tempo di godercelo"

Frase banale, viene da pensare.
Eppure non così tanto, visto che noi, senza la spontaneità dei bambini, forse non lo avremmo ancora realizzato.

Il tempo è una risorsa scarsa, ma soprattutto non è rinnovabile in alcun modo.
Dunque, tocca a noi dilatarlo nell'unico modo in cui è possibile: essere consapevoli di ciò che stiamo vivendo, mettendo al centro le nostre emozioni e di coloro a cui vogliamo bene. 

I doni che offriamo (doni, non regali) parlano di noi e di quanto sia importante per il nostro completamento chi scegliamo ogni giorno al nostro fianco. Al netto di colori sfavillanti e preziose decorazioni, racchiudono l'intima socialità di questo periodo meraviglioso.

Ciò che ci spinge a donare è l'essenza stessa dono. Scegliere di donare tempo, trascorrerlo insieme, oggi è qualcosa di straordinario.

E allora, a noi non resta che augurarvi un Natale che sia un tempo nuovo, ricco di consapevolezza, pieno nel dono, denso di spontaneità... e che questo tempo possa scandire il vostro quotidiano, oggi e nei giorni a venire!

Auguri affettuosi,

da Maria Federica, Angela 

e tutta la famiglia Oliveto a Mare