Gli uliveti senza tempo
Pomeriggio alla "Tenuta Colline di Zenone", tra chiome vigorose e radici (molto) profonde
Qualche settimana fa, siamo andati a trovare Maria Rosaria, nella sua tenuta “Colline di Zenone”, ad un tiro di schioppo dal nostro Residence.
La famiglia Trama ha vissuto qui dagli anni ‘80. Sono stati Agrippina e Vittorio, la mamma ed il papà di Maria Rosaria, a posare la prima pietra di questa tenuta; oggi, Maria Rosaria e suo marito Raffaele, con i loro tre i figli, ci accolgono in un'azienda che produce olio, sì… ma offre ai visitatori molto di più: tra gli ulivi secolari, con il mare da sfondo e le colline a proteggerlo, si ha l'impressione di trovarsi in un'altra dimensione.
“Per i miei genitori, questo terreno ha rappresentato il primo acquisto importante”, frutto di lavoro e sacrificio. “Ora che papà non c'è più e le condizioni economiche sono diverse, sentiamo il bisogno di prenderci cura di questi oliveti nel modo giusto: è il nostro modo di mostrare gratitudine”. Giusto, per Maria Rosaria e la sua famiglia, vuol dire etico, biologico e di qualità - una sfida che inizialmente sembrava impossibile, tenuto conto delle enormi dimensioni della nostrana cultivar pisciottana.
E vedere i giovani Vittorio, Cristina e Costanza, i suoi figli, così partecipi al progetto di famiglia, così addentro a questa ancestrale realtà… sì, ci è proprio piaciuto.
Passeggiare con Maria Rosaria tra questi monumenti viventi, coccolati dai suoi modi gentili, è un piacere per l'anima. Il suo legame con la terra, con la storia e con la cultura del luogo è forte: del resto, il nome della tenuta è un omaggio a Zenone di Elea, discepolo di Parmenide e padre della Sofistica. La sua spiritualità ed i suoi studi umanistici arricchiscono la visita e chiacchierata di elementi sempre nuovi. Così, mentre ci racconta dei vari prodotti a base di olio, ci illustra le proprietà delle erbe officinali raccolte allo asclepeion. E, mentre scriviamo, quel profumo di liquirizia lo sentiamo ancora.
Portiamo a casa i ricordi di un pomeriggio che è un viaggio tra le generazioni, accomunate dall'amore per la terra; è un momento che restituisce una energia nuova e che prepara tutti i sensi alla degustazione di un extravergine eccellente e pluripremiato.
È un pomeriggio da non perdere.